Di seguito una carrellata delle canzoni che, spesso inaspettatamente, trattano in qualche modo il tema della prostituzione.
Per contribuire all'argomento, bisogna attingere a piene mani all'opera di Fabrizio De André.
Se con Bocca di Rosa aveva dato una visione contraria ai comportamenti bigotti verso il sesso e le sue operatrici, in altre canzoni vi sono riferimenti a questa sua passione. E poi la bellissima Città Vecchia e il suo riferimento al finto moralismo piccolo-borgese. Anche in Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers, il tema prostituzione viene toccato, sebbene in modo più scherzoso (non a caso, il testo è opera di Paolo Villaggio). Di De André bisogna dire anche che La canzone di Marinella fu ispirata da un efferato omicidio di una giovanissima prostituta, anche se il testo offusca la tragedia con alta poesia. Infine, forse la più sensuale, cruda ed esplicita ode ad una prostituta si trova nella canzone Jamin-a (in genovese).
Riferimenti espliciti al mestiere più antico del mondo sono presenti anche nella lirica: citiamo per tutte La Traviata, che ne è l'esempio più rappresentativo.
Molto ricca anche la produzione di Rino Gaetano
Ma sono ovviamente molti gli autori che trattano questo tema, come si puo evincere da questa raccolta assolutamente incompleta:
Via del Campo c'e' una graziosa
gli occhi grandi color di foglia
tutta notte sta sulla soglia
vende a tutti la stessa rosa
Via del Campo c'e' una bambina
con le labbra color rugiada
gli occhi grigi come la strada
nascon fiori dove cammina
Via del Campo c'e' una puttana
gli occhi grandi color di foglia
se di amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano
e ti sembra di andar lontano
lei ti guarda con un sorriso
non credevi che il paradiso
fosse solo li' al primo piano
Via del Campo ci va un illuso
a pregarla di maritare
a vederla salir le scale
fino a quando il balcone ha chiuso
Ama e ridi se amor risponde
piangi forte se non ti sente
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior
dai diamanti non nasce niente
dal letame nascono i fior.
Ecco la bellissima Città Vecchia e il suo riferimento al finto moralismo piccolo-borgese:
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non dà i suoi raggi
ha già troppi impegni per scaldar la gente d'altri paraggi,
una bimba canta la canzone antica della donnaccia
quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia.
E se alla sua età le difetterà la competenza
presto affinerà le capacità con l'esperienza
dove sono andati i tempi di una volta per Giunone
quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione.
Una gamba qua, una gamba là, gonfi di vino
quattro pensionati mezzo avvelenati al tavolino
li troverai là, col tempo che fa, estate e inverno
a stratracannare a stramaledire le donne, il tempo ed il governo.
Loro cercan là, la felicità dentro a un bicchiere
per dimenticare d'esser stati presi per il sedere
ci sarà allegria anche in agonia col vino forte
porteran sul viso l'ombra di un sorriso tra le braccia della morte.
Vecchio professore cosa vai cercando in quel portone
forse quella che sola ti può dare una lezione
quella che di giorno chiami con disprezzo pubblica moglie.
Quella che di notte stabilisce il prezzo alle tue voglie.
Tu la cercherai, tu la invocherai più di una notte
ti alzerai disfatto rimandando tutto al ventisette
quando incasserai delapiderai mezza pensione
diecimila lire per sentirti dire "micio bello e bamboccione".
Se ti inoltrerai lungo le calate dei vecchi moli
In quell'aria spessa carica di sale, gonfia di odori
lì ci troverai i ladri gli assassini e il tipo strano
quello che ha venduto per tremila lire sua madre a un nano.
Se tu penserai, se giudicherai
da buon borghese
li condannerai a cinquemila anni più le spese
ma se capirai, se li cercherai fino in fondo
se non sono gigli son pur sempre figli
vittime di questo mondo.
Alcune rime:
.....
Quand'ecco nell'acqua si compone
mirabile visione
il simbolo d'amor
nel folto di lunghe trecce bionde
il seno si confonde
ignudo in pieno sol
"Mai non fu vista cosa più bella
mai io non colsi siffatta pulzella"
disse Re Carlo scendendo veloce di sella
"De' cavaliere non v'accostate
già d'altri è gaudio quel che cercate
ad altra più facile fonte la sete calmate"
Sorpreso da un dire sì deciso
sentendosi deriso
Re Carlo s'arrestò
ma più dell'onor potè il digiuno
fremente l'elmo bruno
il sire si levò
codesta era l'arma sua segreta
da Carlo spesso usata
in gran difficoltà
alla donna apparve un gran nasone
e un volto da caprone
ma era sua maestà
"Se voi non foste il mio sovrano"
Carlo si sfila il pesante spadone
"non celerei il disio di fuggirvi lontano,
ma poiché siete il mio signore"
Carlo si toglie l'intero gabbione
"debbo concedermi spoglia ad ogni pudore"
Cavaliere egli era assai valente
ed anche in quel frangente
d'onor si ricoprì
e giunto alla fin della tenzone
incerto sull'arcione
tentò di risalir
veloce lo arpiona la pulzella
repente la parcella
presenta al suo signor
"Beh proprio perché voi siete il sire
fan cinquemila lire
è un prezzo di favor"
"E' mai possibile o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttane,
anche sul prezzo c'è poi da ridire
ben mi ricordo che pria di partire
v'eran tariffe inferiori alle tremila lire"
Ciò detto agì da gran cialtrone
con balzo da leone
in sella si lanciò
frustando il cavallo come un ciuco
fra i glicini e il sambuco
il Re si dileguò
Roxanne
You don't have to put on the red light
Those days are over
You don't have to sell your body to the night
Roxanne
You don't have to wear that dress tonight
Walk the streets for money
You don't care if it's wrong or if it's right
Roxanne
You don't have to put on the red light
I loved you since I knew you
I wouldn't talk down to you
I have to tell you just how I feel
I won't share you with another boy
I know my mind is made up
So put away your make up
Told you once I won't tell you again
It's a bad way
Roxanne
You don't have to put on the red light
Roxanne
You don't have to put on the red light
There is a house in New Orleans
They call the Rising Sun
And it's been the ruin of many a poor boy
And God I know I'm one
C’è una casa a New Orleans
La chiamano Il sole nascente
Ed è stata la rovina per tanti poveri ragazzi
E, Dio, io so di essere uno di loro
My mother was a tailor
Sewed my new blue jeans
My father was gamblin' man
Down in New Orleans
Mia madre era una sarta
Ha cucito i miei nuovi blue jeans
Mio padre era un giocatore d’azzardo
Laggiù a New Orleans
Now the only thing a gambler
needs Is a suitcase and a trunk
And the only time he'll be satisfied
Is when he's all a-drunk
Ora, l'unica cosa della quale ha bisogno un giocatore
È una valigia e un baule
E il solo momento nel quale sarà soddisfatto
Sarà quando sarà del tutto sbronzo
Oh mother, tell your children
Not to do what I have done
Spend your lives in sin and misery
In the House of the Rising Sun
Oh, madre, dì ai tuoi figli
Di non fare quello che ho fatto io
Passare la vita nel peccato e nella infelicità
Nella Casa del Sole nascente
Well I've got one foot on the platform
The other foot on the train
I'm going back to New Orleans
To wear that ball and chain
Bene, ho un piede sulla piattaforma
E l’altro piede sul treno
Me ne sto andando da New Orleans
Per mettermi ai piedi una palla e una catena
Well there is a house in New Orleans
They call the Rising Sun
And it's been the ruin of many a poor boy
And God I know I'm one
Bene, c’è una casa a New Orleans
La chiamano Il sole nascente
Ed è stata la rovina per molti poveri ragazzi
E, Dio, io so di essere uno
I'm back on dry land once again
Opportunity awaits me like a rat in a drain,
We're all hunting honey with money to burn
Just a short time to show you the tricks that we've learned.
Sono di ritorno nuovamente sulla terra asciutta
L'occasione mi aspetta come un topo in una fogna
Andiamo tutti a caccia con denaro da bruciare
Solo di un po' di tempo per mostrarti
gli espedienti appresi
If the boys all behave themselves here
Well there's pretty young ladies and beer in the rear,
You won't need a gutter to sleep in tonight
The prices I charge here will see you alright.
Se i ragazzi si comportano bene,
qui ci sono delle belle ragazze
e c'è della birra nel retrobottega
Non avrete bisogno di un posto sulla strada
per dormire stanotte
i miei prezzi vi soddisferanno
So she lays down beside me again
My sweet painted lady, the one with no name,
Many have used her and many still do
There's a place in the world for a woman like you.
Così lei giace di nuovo al mio fianco
la mia dolce signora imbellettata, senza nome
Molti ne hanno fatto uso, molti ne faranno ancora
C'è un posto al mondo per una donna come te
Oh! Sweet painted lady
Seems it's always been the same,
Getting paid for being laid
Guess that's the name of the game.
Oh! Dolce signora imbellettata
Sembra sia sempre stato così
Essere pagata per fare l'amore
Credo sia questo il nome del gioco
Forget us we'll have gone very soon
Just forget we ever slept in your rooms,
And we'll leave the smell of the sea in your beds
Where love's just a job and nothing is said.
Dimenticaci, presto ce ne saremo andati
Dimentica proprio
che abbiamo dormito nelle tue stanze
E noi lasceremo l'odore del mare nei tuoi letti
Dove l'amore non è che un lavoro e niente viene detto
Quando la morte mi chiamerà
forse qualcuno protesterà
dopo aver letto nel testamento
quel che gli lascio in eredità
non maleditemi non serve a niente
tanto all'inferno ci sarò già
ai protettori delle battone
lascio un impiego da ragioniere
perché provetti nel loro mestiere
rendano edotta la popolazione
ad ogni fine di settimana
sopra la rendita di una puttana
ad ogni fine di settimana
sopra la rendita di una puttana
voglio lasciare a Bianca Maria
che se ne frega della decenza
un attestato di benemerenza
che al matrimonio le spiani la via
con tanti auguri per chi c'è caduto
di conservarsi felice e cornuto
con tanti auguri per chi c'è caduto
di conservarsi felice e cornuto
sorella morte lasciami il tempo
di terminare il mio testamento
lasciami il tempo di salutare
di riverire di ringraziare
tutti gli artefici del girotondo
intorno al letto di un moribondo
signor becchino mi ascolti un poco
il suo lavoro a tutti non piace
non lo consideran tanto un bel gioco
coprir di terra chi riposa in pace
ed è per questo che io mi onoro
nel consegnarle la vanga d'oro
ed è per questo che io mi onoro
nel consegnarle la vanga d'oro
per quella candida vecchia contessa
che non si muove più dal mio letto
per estirparmi l'insana promessa
di riservarle i miei numeri al lotto
non vedo l'ora di andar fra i dannati
per rivelarglieli tutti sbagliati
non vedo l'ora di andar fra i dannati
per rivelarglieli tutti sbagliati
quando la morte mi chiederà
di restituirle la libertà
forse una lacrima forse una sola
sulla mia tomba si spenderà
forse un sorriso forse uno solo
dal mio ricordo germoglierà
se dalla carne mia già corrosa
dove il mio cuore ha battuto un tempo
dovesse nascere un giorno una rosa
la do alla donna che mi offrì il suo pianto
per ogni palpito del suo cuore
le rendo un petalo rosso d'amore
per ogni palpito del suo cuore
le rendo un petalo rosso d'amore
a te che fosti la più contesa
la cortigiana che non si dà a tutti
ed ora all'angolo di quella chiesa
offri le immagini ai belli ed ai brutti
lascio le note di questa canzone
canto il dolore della tua illusione
a te che sei costretta per tirare avanti
costretta a vendere Cristo e i santi
quando la morte mi chiamerà
nessuno al mondo si accorgerà
che un uomo è morto senza parlare
senza sapere la verità
che un uomo è morto senza pregare
fuggendo il peso della pietà
cari fratelli dell'altra sponda
cantammo in coro già sulla terra
amammo tutti l'identica donna
partimmo in mille per la stessa guerra
questo ricordo non vi consoli
quando si muore si muore si muore soli
questo ricordo non vi consoli
quando si muore si muore soli.
He he he indovini e falsi dei vecchi santi e tristi eroi
via via tutti nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
he he he ciarlatani e ombrellai colonelli e usurai
via via tutti nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
he he he che partita a scopone con tre ministri scalda poltrone
via via sempre nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
he he he oh oh oh he he he oh oh oh pensavo fossi solo mia
he he he oh oh oh he he he vieni anche tu nel letto di Lucia
he he he chiromanti e futuristi regimoccolo e sanfedisti
via via tutti nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
hu hu hu, hu che amore di ragazza mi violenta e mi strapazza
via via sempre nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
ho ho ho scriverò altre canzoni per raccontarvi le mie emozioni
ma ora via torno nel letto di Lucia tutti nel letto di Lucia
he he he oh oh oh he he he oh oh oh e visto che non sei più mia
he he he oh oh oh he he he vieni con me nel letto di Lucia
sorridi e soprimi ogni tua gelosia nel letto di Lucia
falsifichi assegni cambiando grafia nel letto di Lucia
dipingi scommetti e ti scordi la via nel letto di Lucia
guarisce d'incanto la tua malattia nel letto di Lucia
il prossimo anno ci porto tua zia nel letto di Lucia
non trovi mai nebbia penombra o foschia nel letto di Lucia
vorrei ritrovarti vorrei fossi mia nel letto di Lucia
Beati sono i santi, i cavalieri e i fanti;
beati i vivi, i morti ma soprattutto i risorti
Beati sono i ricchi perché hanno il mondo in mano
Beati i potenti e i re e beato chi è sovrano
Beati i bulli di quartiere perché non sanno ciò che fanno
Ed i parlamentari ladri che sicuramente lo sanno
Beata è la guerra, chi la fa e chi la decanta
Ma più beata ancora è la guerra quando è santa
Beati i bambini che sorridono alla mamma,
Beati gli stranieri ed i soufflé di panna
Beati sono i frati, beate anche le suore
Beati i premiati con le medaglie d'oro
Beati i professori, beati gli arrivisti ,
I nobili e i padroni specie se comunisti
Beata la frontiera beata la finanza
Beata è la fiera ad ogni circostanza
Beata la mia prima donna che mi ha preso ancora vergine
Beato il sesso libero si ma entro un certo margine
Beati i sottosegretari i sottufficiali
Beati i sottaceti che ti preparano al cenone
Beati i critici e gli esegeti di questa mia canzone
Gianna Gianna Gianna sosteneva, tesi e illusioni
Gianna Gianna Gianna prometteva, pareti e fiumi
Gianna Gianna aveva un coccodrillo, ed un dottore
Gianna non perdeva neanche un minuto, per fare l'amore
Ma la notte la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste e comincia un mondo
un mondo diverso, ma fatto di sesso
e chi vivrà vedrà...
Gianna Gianna Gianna non cercava il suo pigmalione
Gianna difendeva il suo salario, dall'inflazione
Gianna Gianna Gianna non credeva a canzoni o UFO
Gianna aveva un fiuto eccezionale, per il tartufo
Ma la notte la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste e comincia un mondo
un mondo diverso, ma fatto di sesso
e chi vivrà vedrà...
Ma dove vai, vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l'hai? Vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l'hai? Di chi sei, ma che vuoi?
Dove vai, con chi ce l'hai? Butta la', vieni qua,
chi la prende e a chi la da!Dove sei, dove stai?
Fatti sempre i fatti tuoi!Di chi sei, ma che vuoi?
Il dottore non c'e' mai!Non c'e' mai! Non c'e' mai!
Tu non prendi se non dai! Vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l'hai? Butta la', vieni qua,
chi la prende e a chi la da!Dove sei, dove stai?
Fatti sempre i fatti tuoi!Di chi sei, ma che vuoi?
Il dottore non c'e' mai!Non c'e' mai! Non c'e' mai!
Tu non prendi se non dai! Vieni qua, ma che fai?
Canzone scandalo del 1979, fu una delle prime a parlare, seppur tra le righe, della funzione delle prostitute (leggete bene le parole in rosso, era il 1979!!) La colonna sonora per eccellenza della trasgressione fine anni 70 (mi meraviglio di voi che non l'avevate ancora citata!!). Nonostante il successo immediato di questa canzone e di altre 3 o 4 della stessa Viola Valentino, dopo pochi anni, quindi 82 - 83, la carriera della cantante ebbe una grave battuta di arresto. Neglia ambienti discografici girava voce che fu proprio il Vaticano e i vari organi clericali a troncargli la carriera.
Dopo qualche anno e col passare dei tempi si capì l'importanza del simbolo che fu questa canzone e la stessa cantautrice fu rivalutata.
Se sei giu' perche' ti ha lasciato
Se per lei sei un uomo sbagliato
Se non sei mai stato un artista...
O non sai cos'e' una conquista
Se per lei sei stato un amico
Se non hai lo sguardo da fico
Se non vuoi restare da solo
Vieni qui e fatti un regalo.
Comprami,
Io sono in vendita
E non mi credere irraggiungibile
Ma un po' d'amore, un attimo,
Un uomo semplice
Una parola, un gesto, una poesia,
Mi basta per venir via
Felicita'
E' una canzone pazza che cantare mi va
Una musica che prende e che ballare mi fa
Se non sai da un film a colori
Portar via le frasi agli attori
Se per te il sabato sera
Non c'e' mai una donna sicura
Se non hai sulla tua rubrica
Una che sia piu' di un'amica
Se non sai andare lontano
Dove non ti porta la mano
Comprami,
Io sono in vendita
E non mi credere irraggiungibile
Ma un po' d'amore, un attimo,
Un uomo semplice
Una parola, un gesto, una poesia,
Mi basta per venir via
Felicita'
E' una canzone pazza che cantare mi va
Una musica che prende e che ballare mi fa
Felicita'
E' una canzone pazza che cantare mi va
Una musica che prende e che ballare mi fa...
La chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore, metteva l'amore,
la chiamavano bocca di rosa
metteva l'amore sopra ogni cosa.
Appena scese alla stazione
nel paesino di Sant'Ilario
tutti si accorsero con uno sguardo
che non si trattava di un missionario.
C'è chi l'amore lo fa per noia
chi se lo sceglie per professione
bocca di rosa né l'uno né l'altro
lei lo faceva per passione.
Ma la passione spesso conduce
a soddisfare le proprie voglie
senza indagare se il concupito
ha il cuore libero oppure ha moglie.
E fu così che da un giorno all'altro
bocca di rosa si tirò addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.
Ma le comari di un paesino
non brillano certo in iniziativa
le contromisure fino a quel punto
si limitavano all'invettiva.
Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.
Così una vecchia mai stata moglie
senza mai figli, senza più voglie,
si prese la briga e di certo il gusto
di dare a tutte il consiglio giusto.
E rivolgendosi alle cornute
le apostrofò con parole argute:
"il furto d'amore sarà punito-
disse- dall'ordine costituito".
E quelle andarono dal commissario
e dissero senza parafrasare:
"quella schifosa ha già troppi clienti
più di un consorzio alimentare".
E arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi con i pennacchi
e arrivarono quattro gendarmi
con i pennacchi e con le armi.
Il cuore tenero non è una dote
di cui sian colmi i carabinieri
ma quella volta a prendere il treno
l'accompagnarono malvolentieri.
Alla stazione c'erano tutti
dal commissario al sagrestano
alla stazione c'erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano,
a salutare chi per un poco
senza pretese, senza pretese,
a salutare chi per un poco
portò l'amore nel paese.
C'era un cartello giallo
con una scritta nera
diceva "Addio bocca di rosa
con te se ne parte la primavera".
Ma una notizia un po' originale
non ha bisogno di alcun giornale
come una freccia dall'arco scocca
vola veloce di bocca in bocca.
E alla stazione successiva
molta più gente di quando partiva
chi mandò un bacio, chi gettò un fiore
chi si prenota per due ore.
Persino il parroco che non disprezza
fra un miserere e un'estrema unzione
il bene effimero della bellezza
la vuole accanto in processione.
E con la Vergine in prima fila
e bocca di rosa poco lontano
si porta a spasso per il paese
l'amore sacro e l'amor profano.
Infine, forse la più sensuale, cruda ed esplicita ode ad una prostituta si trova nella canzone Jamin-a (in genovese).
Traduzione dal Genovese)
Lingua infuocata Jamina
lupa di pelle scura
con la bocca spalancata
morso di carne soda
stella nera che brilla
mi voglio divertire
nell’umido dolce
del miele del tuo alveare
sorella mia Jamina
mi perdonerai
se non riuscirò a essere porco
come i tuoi pensieri
staccati Jamina
labbra di uva spina
fatti guardare Jamina
getto di fica sazia
e la faccia nel sudore
sugo di sale di cosce
dove c’è pelo c’è amore
sultana delle troie
dacci piano Jamina
non navigare di sponda
prima che la voglia che sale e scende
non mi si disfi nell’onda
e l’ultimo respiro Jamina
regina madre delle sambe
me lo tengo per uscire vivo
dal nodo delle tue gambe.
Rochenrol pam pam gapstei abuda A u.
Lui si chiama Pork e guida una Ford
gialla del '56
con i Turbo ai finestrini placidi
e le tendine parasole
sul lunotto posteriore,
e ogni sera lui tornera' da lei.
Lei - oh yes - si chiama Cindy
e incassa tanti dindi,
e Pork lo sa, percio' la sfrutta
placido.
Le dice: "Vai sulla tua strada,
Cindy, vai sulla tua strada. Cindy vai,
e Cindy vai vai.
Vai-v-vai v-vai v-vai-vai,
vai-v-va-vai v-vai v-vai.
Ma non prendermi la Ford
perche' ha le ruote in lega
e l'albero a basso momento di inerzia,
e ho paura che me la rovinerai,
che me la rovineraieaou".
Lui si chiama Pork, e al suono della sveglia
si alza controvoglia,
si lava i denti, fa colazione
placido, poi prende la sua Ford,
esce dal garage, saluta la sua Cindy,
le requisisce i dindi;
lei e' un po' debilitata
perche' ha la figa spanata.
Vai vai vai vo vai vo vai vo vai vvo vai vo vai vi vo vaiv.
Nai-n-nai n-nai-n-nai-n-nai-n-nai n-na-nai n-nai n-naii.
Rochenrol pam pam gapstei abuda A u
Sono nata dove la pioggia porta ancora il profumo dell'ebano
Una terra là dove il cemento ancora non strangola il sole
Tutti dicevano che ero bella come la grande notte africana
E nei miei occhi splendeva la luna, mi chiamavano la Perla Nera...
A sedici anni mi hanno venduta, un bacio a mia madre e non mi sono voltata
Nella città con le sue mille luci per un attimo mi sono smarrita...
Così laggiù ho ben presto imparato che i miei sogni eran solo illusioni
E se volevo cercare fortuna dovevo lasciare ogni cosa
Ebano...
Jack O's bar, Parade hotel, from me une
Ebano...
Spesi tutto quello che avevo per il viaggio e per i miei documenti
A palermo nel '94 eravamo più di cento giù al porto...
Raccoglievo le arance e i limoni in un grande campo in collina
Lavoravo fino a notte inoltrata per due soldi e una stanza nascosta
Ebano...
It's a long long night
It's a long long time
It's a long long road
Ebano...
Poi un giorno sono scappata verso Bologna con poca speranza
Da un'amica mi sono fermata, in cerca di nuova fortuna
Ora porto stivali coi tacchi e la pelliccia leopardata
E tutti sanno che la Perla Nera rende felici con poco...
Ebano...
Jack O's bar, Parade hotel, for me une
Ebano...
Ebano...
It's a long long night
It's a long long time
It's a long long road
Ebano...
Perciò se passate a Bologna, ricordate qual è la mia storia
Lungo i viali verso la sera, ai miei sogni non chiedo più nulla
Ebano...
Hey Sister, Go Sister, Soul Sister, Go Sister
He met Marmalade down in Old New Orleans
Struttin' her stuff on the street
She said 'Hello,
hey Joe, you wanna give it a go?
Hey Sorella, Vai Sorella, Anima Sorella, Via Sorella
Lui incontrò Marmalade giù nella vecchia New Orleans
Che camminava impettita per la strada
Lei disse 'Ciao'
Hey Joe, vuoi fare una prova?
Mmm Hmmm Gitchi Gitchi Ya Ya Da Da
Gitchi Gitchi Ya Ya Here
Mocca chocolata Ya Ya
Creole Lady Marmalade
Voulez-vous coucher avec moi ce soir?
Voulez-vous coucher avec moi?
Stayed in her pool while
watch he crashing up
That boy drank all that night don't know why
Oh the last sight she went
he started to freak
Vuoi venire a letto con me stasera?
Vuoi venire a letto con me?
Lui assaporò la sua frescura
mentre lei si rinfrescava
Quel ragazzo si bevve tutto quel vino di magnolia
sulle lenzuola di seta nera dove
lui iniziò a eccitarsi
Gitchi Gitchi Ya Ya Da Da
Gitchi Gitchi Ya Ya Here
Mocca chocalata Ya Ya
Creole Lady Marmalade
Voulez-vous coucher avec moi ce soir?
Voulez-vous coucher avec moi?
Heh, Heh, Hehhhh
Seeing her skin feeling silky smooth
Colour of cafe au lait
Made the savage beast inside
Roaring till it cried More, More, More
Now he's at home doing 9 to 5
Living his brave life of lies
But when he turns off to sleep
All memories keep More, More, More
La vista della sua pelle, sentirla liscia come la seta
del colore del caffelatte
fece ruggire la bestia selvaggia dentro di lui
finché gridò: Ancora, ancora, ancora!
Ora lui è a casa, lavora dalle 9 alle 5
Vive la sua coraggiosa vita di bugie
Ma quando cerca di addormentarsi
Tutti i ricordi dicono Ancora, ancora, ancora!
Gitchi Gitchi Ya Ya Da Da Da
Gitchi Gitchi Ya Ya here
Mocca chocolata Ya Ya
Creole Lady Marmalade
Voulez-vous coucher avec moi ce soir?
Voulez-vous coucher avec moi?
Voulez-vous couchez avec moi ce soir?
Creole Lady Marmalade
Vanno via e non tornano più;
Non danno neanche il tempo di chiamarli.
E non lasciano niente,
Non scrivono dietro il mittente
E nelle stanze trovo solo luci spente.
Sapeste che pena, per chi organizza la scena,
Restare dietro al banco come un cane
Con la sua catena.
E lei che viene a notte fonda,
È così bella, è quasi sempre bionda.
E' lei che cambia sempre cavaliere
E mi parla soltanto quando chiede da bere.
Ma la porterò via
E lei mi seguirà.
Prenoterò le camere
In tutte le città.
La porterò lontano
Per non lasciarla più,
La porterò nel vento
E se possibile più su.
E quando ci sorprenderà l'inverno,
Non sarò più portiere in questo albergo.
Sapeste che male quando la vado entrare;
Non la posso guardare senza immaginare.
Ma è lei che non immagina per niente
Cosa darei per esserle presente.
Ma lei non vede e allora parlo piano,
Con la sua forma in un asciugamano.
Ma la porterò via,
Non l'abbandonerò.
La renderò partecipe di
Di tutto ciò che ho.
La porterò lontano
Per non lasciarla mai
E mi dirà "ti voglio
Per quello che mi dai".
E quando insieme prenderemo il largo,
Non sarò più portiere in questo albergo
E insieme, dentro al buio che ci inghiotte,
Non sarò più il portiere della notte
Una mela ho mangiato
del vino ho bevuto
ma non è la festa mia
è la festa solamente di Maria
altre mele ho mangiato
altro vino ho bevuto
ma non è la festa mia
è la festa solamente di Maria
solo lei ce l'ha
solo lei la può dare
ma non è la festa mia
è la festa solamente di Maria
Avrei voluto comprare dei fiori
avrei dovuto trovare l'amore
ma non si compran quadri e cuori
non si gioca a picche e a fiori con Maria
solo lei ce l'ha
solo lei la sa dare
ma non è la festa mia
è la festa solamente di Maria
Essence benzina e gasolina
soltanto un litro e in cambio ti do Cristina
se vuoi la chiudo pure in monastero
ma dammi un litro di oro nero
Ti sei fatto il palazzo sul Jumbo
noi invece corriamo sempre appresso all'ambo
ambo terno tombola e cinquina
se vinco mi danno un litro di benzina
Spendi spandi spandi spendi effendi
spendi spandi spandi spendi effendi
Spider coupè gitti alfetta
a duecento c'è sempre una donna che ti aspetta
sdraiata sul cofano all'autosalone
e ti dice prendimi maschiaccio libidinoso coglione
non più a gas ma a cherosene
il riscaldamento centralizzato più ti scalda più conviene
niente carbone mai più metano
pace prosperità e lunga vita al sultano
Spendi spandi spandi spendi effendi
spendi spandi spandi spendi effendi
Ci sarebbe un treno alle tre
tre e cinque tre e dieci o giù di lì
molla tutto e parti con me
non pensarci rispondi di si
cara nessuna follia andiamo via
via da quell'odioso garage
e da quel panzone
tu non venderai mai più "arpege"
fatti dare però la liquidazione
basta col passato è bruciato
scusa scusa se ho portato anche lei
ah ah ma mi si è attaccata al braccio cosa vuoi
non temere non da fastidio
quando piange poi c'è il rimedio
giuro niente sesso solo un pò
parte il treno e parte con noi
d'improvviso io scenderei...
resta vile maschio dove vai?
non ha senso in tre non si può
parla almeno tu di dì no
resta vile maschio dove vai?
facciamo la conta e una di voi
oppure scendo io caso mai
resta vile maschio dove vai?
E quando tramonta il sol una canzone d'amor
da baja a salvador oh Maria per te canterò.
da quando sei andata via da quando non ci sei più
da quando la pasta scotta non la mangio più
ahi Maria chi mi manca sei tu.
La mattina mi alzo tardi e dormo finchè mi va
e il caffè me lo portano a letto due bionde in tutù
ahi Maria chi mi manca sei tu.
La notte vado a ballare per cancellare i sogni miei
da qualche tempo ho più donne del d.j.
ahi Maria ma tu non ci sei.
E questo sapore strano che è fatto di libertà
mi dice che oggi qualcosa è cambiato in me
ahi Maria non sei più con me.
E quando tramonta il sol una canzone d'amor
da Baja a Salvador oh Maria canterò oh oh
ahi Maria por ti cantarè.
L'acqua mi fa un po' male la birra mi gonfia un po'
vado avanti tristemente a champagne e bon-bon
ahi maria mi manca il tuo amor.
Il mio caimano nero piangendo mi confidò
che non approvava il progetto del " metrò "
ahi Maria da te tornerò.
L'Himalaia era lontano l'ascensore lì non c'è
ma il vecchio saggio indiano ha predetto che
ahi Maria ritorni da me.
Sebbene ho più soldi in tasca e donne ne ho troppe ormai
sebbene il tuo cane fuori non porto più
ahi Maria chi mi manca sei tu.
E quando tramonta il sol una canzone d'amor
da Baja a Salvador oh Maria canterò oh oh
ahi Maria por ti cantarè.
C'era una donna a Baja s'ubriacava di noia e sakè
sotto una vecchia sequoia ballava il samba e cantava per me.
un presentatore alla radio in un armadio provava il suo show
teneva un quiz a puntate e chiuso tutta l'estate restò.
Il caimano distratto imitava il gatto e faceva bau-bau
perchè studiava le lingue e voleva alle cinque il suo tè.
mi disse un vecchio fachiro tu non sei un emiro in gilet
mi consigliò senza imbroglio di non bere petrolio alle tre.
C'era una donna a Baja s'ubriacava di noia e sakè
sotto una vecchia sequoia ballava il samba e cantava per me.
Un presentatore alla radio in un armadio provava il suo show
il caimano distratto imitava il gatto imitava il gatto
e diceva no imitava il gatto il caimano distratto
c'era una donna a Baja una vecchia signora
un presentatore alla radio un vecchio fachiro
un vecchio fachiro un ricco emiro
Che cosa cercano le ragazze della notte, trucco e toilettes che si spampanano piano
come il ghiaccio va in acqua dentro al tumbler squagliandosi col caldo della mano,
e frugano con gli occhi per vedere un viso o un' ombra nell' oscurità
o per trovare qualcuno a cui ripetere le frasi solite di quell' umanità...
Ma chi aspettano le ragazze della notte in quei bar zuppi di alcolici e fiati,
di uomini vocianti che strascinano pacchi di soldi forse male guadagnati,
le vedi appendersi adoranti e innaturali a quei califfi cui io non darei una lira;
chissà se sognano vite più normali mentre la notte gira gira gira...
E si mettono a cantare un po' stonate quando qualcuno va a picchiare un piano,
canzoni vecchie, storie disperate, gli amori in rima di un tempo già lontano
e si immedesimano in quelle parole scritte per altre tanto tempo fa,
"Bella senz' anima", "Quando tramonta il sole",
"Suona un' armonica", "Ne me quitte pas", "Ne me quitte pas"...
Che cosa dicono le ragazze della notte a quei baristi ruffiani e discreti
che si chinano preteschi sul bancone per confessare chissà quali segreti
e poi guardano in controluce a un bicchiere e agili danzano versando un liquore;
quanto da dire e quanto c'è da bere mentre la notte macina le ore...
Oh, come amo le ragazze della notte così simili a me, cosi diverse,
noi passeggeri di treni paralleli, piccoli eroi delle occasioni perse,
anche se so che non ci incontreremo, ma solamente ci guardiamo passare,
anche se so che mai noi ci ameremo con il rimpianto di non poterci amare...
Finchè anche dai vetri affumicati spinge la luce ed entra all' improvviso
e autobus gonfi di sonni arretrati passano ottusi nel mattino intriso
di edicole che espongono i giornali pieni di fatti che sappiamo già,
di cappucci e brioche e dei normali rumori che ha al mattino una città...
Ma dove vanno le ragazze della notte che all' alba fuggono complice un taxì,
stanche di tanto, piene del rimorso d' avere forse detto troppi sì,
ma lo scacciano presto ed entra in loro solo un filo di spossatezza leggera,
che le accompagnerà lungo il lavoro, che condurrà diritto fino a sera...
Ma chi sono le ragazze della notte...
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